Meccanismo di aggiustamento delle frontiere del carbonio dell'UE
Livellare il campo di gioco globale delle emissioni di carbonio e rimodellare il commercio transfrontaliero.
Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) è la principale misura climatica dell'Unione Europea per garantire che i beni importati debbano sostenere gli stessi costi di carbonio di quelli prodotti all'interno dell'UE. Il meccanismo riguarda le emissioni incorporate nei materiali ad alta intensità di carbonio come acciaio, alluminio, fertilizzanti, idrogeno, elettricità e cemento. Per le aziende al di fuori dell'UE, ciò significa Nessun dato sulle emissioni = Nessun accesso al mercato.
Spesso chiamata "etichetta nutrizionale" per la sostenibilità, non implica che un prodotto sia superiore dal punto di vista ambientale, ma semplicemente presenta dati concreti. L'EPD è una dichiarazione ambientale di tipo III, sviluppata in conformità allo standard ISO 14025. Quantifica le prestazioni ambientali di un prodotto attraverso vari indicatori, tra cui:
Scadenza per la presentazione del certificato CBAM
31 ottobre dell'anno successivo (dal 31 maggio)
Requisito di detenzione trimestrale
50% entro la fine di ogni trimestre (ridotto da 80%)
Rappresentanza autorizzata
Possibilità di rappresentazione diretta e indiretta
Verifica
Verificatori accreditati (simili a quelli dell'EU ETS)
Assegnazione gratuita EUA
Eliminazione graduale allo stesso ritmo dell'introduzione del CBAM. ~60% di allocazione libera per i prodotti interessati dal CBAM
Sanzioni
50 € per ogni tCO₂e non segnalato
Chi deve adempiere?
1
Importatori UE
Le aziende che importano merci regolamentate dal CBAM nell'Unione Europea sono tenute a comunicare le emissioni incorporate per ogni spedizione e, a partire dal 2026, ad acquistare certificati CBAM corrispondenti al contenuto di carbonio delle merci importate.
2
Produttori ed esportatori extra UE
I fornitori al di fuori dell'UE che esportano prodotti coperti (acciaio, alluminio, fertilizzanti, ecc.) devono fornire ai loro partner dell'UE dati accurati e verificati sulle emissioni. Senza questi dati, i loro prodotti possono incorrere in sanzioni per la rendicontazione o perdere l'accesso al mercato.
3
Agenti e dichiaranti doganali
I commercianti, gli spedizionieri doganali e i rappresentanti di terze parti che agiscono per conto degli importatori devono garantire la registrazione tempestiva del CBAM, la rendicontazione trimestrale e la restituzione del certificato a partire dal 2026. La mancata conformità può comportare multe da 10 a 50 euro per tonnellata di CO₂.
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Accelerare con fiducia
1
Eliminare i colli di bottiglia
Automatizzate le attività che rallentano i vostri team.
2
Evitare le sanzioni
Mantenere la conformità ed evitare costose multe.
3
Dimostrare la sostenibilità
Soddisfare gli obiettivi ESG con dati verificati.
4
Scalare con certezza
Espandetevi a livello globale senza rischi di conformità.
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Settori impattati da CBAM ed ESG
Questi sono i settori che rientrano nell'ambito di applicazione del regolamento e che possono essere direttamente interessati dai suoi requisiti.